Nota dell’autore
Ciao bambini, il mio nome d’arte è Picchio. Come mai? Vi domanderete voi... Perché a 12 anni durante una recita teatrale nella mia parrocchia sono caduto e- come si dice in Toscana- ho battuto un… picchio! Perciò da allora tutti mi chiamano così! Sapete, da bambino era mio babbo che mi raccontava le novelle per farmi addormentare e ogni sera non vedevo l’ora che arrivasse quel momento per sentire i suoi racconti che mi piacevano tantissimo! Diventato grande, mio padre mi rivelò che alcuni di questi erano completamente inventati. Per me sono ancor oggi bellissimi ricordi d’infanzia e- quando divenni babbo- adottai anch'io lo stesso metodo per far addormentare le mie due figlie, Federica e Francesca. Inventando completamente le novelle, io mi ispirai agli animali: una famiglia di topolini, il cucùlo detto cucco e il cerbiatto Bambi. Ogni sera mi capitava però di cambiare qualche particolare della storia che le mie bimbe, sempre molto attente, mi facevano notare subito! Allora decisi di farmi degli appunti scritti per memorizzare bene ogni racconto. Tre di quelle novelle scritte per le mie figlie, che oggi che sono nonno racconto anche a mio nipote, sono racchiuse in questo piccolo libro che dedico ad un bambino di tre anni che ha perso la sua mamma troppo presto!
Carlo Ciucchi Picchio
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